Friday, June 15, 2007

Bloggers - Giornalisti: 4-0

Oggi mi sono ascoltato l'intera intervista a Francois le Masne di Adobe apparsa su MCAD cafe News, la newsletter settimanale pubblicata da Jeff Rowe. L'intervista e' stata realizzata da David Heller, Director of Sales di MCADCafe nonche' presidente e CEO di IBSystem.

Ascoltando l'intervista, che verte principalmente su Acrobat 3D, mi e' venuto naturale il confronto con la recente intervista a Doug Halliday, un altro Acrobat 3D manager, che avevo letto tempo fa sul blog di Novedge. Le due interviste non sono comparabili. Novedge fa delle domande toste che Dug Halliday a malapena e' riuscito a gestiee, mentre David Heller semplicemente offre una vetrina al manager dell'Adobe per "scaricarci addosso" tutto il solito noiso messaggio di marketing che troviamo pari pari sul loro sito web.

Ne seguono due brevi ma importanti considerazioni:
  • il marketing di Adobe non ha capito che gli utenti vogliono altro, non la solita fuffa piena di vuoto.
  • i blogger battono i giornalisti 4-0 per serieta', competenza e onesta'.
Voi che ne pensate?

Thursday, May 17, 2007

Larry Ellison mette piede nel mondo CAD

Larry EllisonNotizia di due giorni fa, ma che ho saputo solo oggi: Larry Ellison, alias Oracle, si e' comperato Agile. E con Agile si e' di fatto comperato la vecchia Cimmetry.

Da un lato l'entrata di questo personaggio non mi attizza piu' di tanto. Larry e' uno che sa molto bene come vendere database a servizi alle big corparations, ma non mi pare sappia granche' di come servire un'utenza di professionisti e piccole aziende come quella di Cimmetry. Se da un lato Cimmetry e' probabilmnte uscita dalla fossa dell'incompetenza in cui l'aveva cacciata Agile, vi e' il pericolo che sia caduta in una fossa ancora piu' grande.
Nessuno dubita delle capacita' imprenditorial idi Larry, cio' che mi lascia perplesso e' la sua capacita' di far crescere una linea di prodotti come quella di Cimmetry. AutoVue potrebbe seguire il destino di Engineering Animation (EAI) che dopo l'acquisizione da parte di UGS nel 1999 da prodotto standalone si e' trasformato gradualmente in un semplice modulo nel PLM di UGS.

Per ora non ci resta che osservare e vedere come la situazione si evolvera' nei prossimi mesi.

Wednesday, May 16, 2007

Matt Lombard parla del suo libro su SolidWorks

Matt LombardHo recentemente scoperto un interessante blog in cui si parla quasi esclusivamente di CAD senza cadere nelle solite discussioni noiose sui comandi di AutoCAD. Si tratta del blog di Novedge, un'azienda americana che vende prodotti CAD e computer graphics online.
Di questo blog in particolare vorrei segnalare l'interessante intervista a Matt Lombard, l'autore della voluminosa SolidWorks 2007 Bible.
Nel corso dell'intervista Matt Lombard discute alcuni temi realativi alla tecnologia parametriche, quella usate da SolidWorks. Matt mi sembra una persona con una conoscenza tecnica decisamente profonda, ma ho notato che nella risposta alla domanda sulle nuove tecnologie ha mostrato di non saper riconoscere il valore dell'innovazione che sta arivando da prodotti come SpaceClaim. Ho visto questa attitudine piu' volte: le persone che sono immerse in una tecnologia matura difficilmente riescono a vedere la nuova ondata tecnologica in arrivo che la soppiantera'. Quelli che lavoravano sul VAX non videro Unix arrivare, quelli che usavano le workstation Unix non videro Windows, e quelli che oggi usano Windows non vedono l'innovazione portata da Linux.
A parte questi limiti piu' che comprensibili, l'intervista merita certamente una lettura.

Tuesday, October 25, 2005

Actify espande la product line

Notizia di oggi: Actify, l'azienda guidata da Randy Ochs, rilascia un modulo chiamato Actify DesignShare per integrare il proprio popolare viewer, chiamato Spinfire, con il sistema per la gestione a livello aziendale di documenti di Microsoft SharePoint.
Purtoppo oltre alla press-release non e' possibile ottenere altre informazioni da Internet. Il sito di Actify e' completamente disallineato e non menziona in alcun modo il nuovo prodotto. Ne deduco che DesignShare non sia un pezzo importante nella strategia di Actify, altrimenti avrebbe meritato ben altra visibilita'.
Da qualche tempo sto tenendo d'occhio Actify e alcune altre societa' del settore della visualizzazione per cercare di capire con quali mosse intende fare fronte alla mutata situazione del mercato. Ora che il conccorrente numero uno di Actify, cioe' Cimmerty, e' stata acquistata da Agile, il mercato della visualizzazione e' maturo per qualche guizzo dopo anni e anni di assoluto torpore.
Stando a quanto vedo, temo dovremmo attendere ancora un poco prima di vedere guizzi.

Stando all'intervista al CEO di Actify realizzata nel 2004 e pubblicata da MCADCAFE , il personaggio non mi pare avere idee particolarmente innovative per la testa. Temo che il mondo della visualizzazione rimmarra' lento e noioso ancora a lungo.

Wednesday, October 19, 2005

Cimmetry rilascia la versione 19 di AutoVue

Cimmetry ha recentemente annunciato con una press release il rilascio della versione 19 di AutoVue, il suo non piu' giovanissimo cavallo di battaglia. Si tratta di una famiglia di programmi Windows per la visualizzazione di modelli CAD 2D e 3D in grado di leggere praticamente tutti i formati proprietari (Pro/E, CATIA, UG, AutoDesk, ecc.) e formati standard come IGES, STEP, e simili.

Ho recentemente downlodato sul mio PC l'ultima versione di AutoVue SolidModel Pro per sperimentare di persona le novita'. Come ci dice il numero di versione, giunto al 19, questo programma e' in giro da alcuni anni. A seguito dell'acquisizione di Cimmetry da parte di Agile (AGIL) del 3 Febbraio 2005, molti si aspettavano alcune novita' o quantomeno segnali di un cambiamento di strategia e priorita'. Nulla di tutto cio' pare sia accaduto. La nuova versione non e' visibilmente differente dalle precedenti. Per trovare qualche novita' bisogna scendere nei dettagli. Ho notato un leggero miglioramento nella grafica 3D; grafica che a mio parere rimane ancora a livelli primordiali. Tutto il resto, escluso il logo di Cimmetry, e' sostanzialmente rimasto invariato.
Secondo gli annunci ufficiali di Cimmetry e' stato aggiunto un comando per la generazione di esplosi. Ho provato questo nuovo comando. I risultati ottenuti esplodendo assiemi non banale sono talmente miseri che di fatto il comando risulta inutilizzabile. Vorrei evidenziare che e' proprio su modelli con numerose parti che la generazione di esplosi e' importante. A nessuno serve esplodere automaticamente un assieme di 5 parti.

Risparmiandovi per ora ulteriori dettagli della mia prova su strada, salto alle conclusioni. AutoVue si conferma un programma utile nella gestione del flusso di dati e modelli nel processo di progettazione. Nonostante il susseguirsi di versioni il programma risulta ancora oggi risentire di gravi carenze a livello di sviluppo software. In altre parole, e' un prodotto sviluppato in modo poco professionale. Considerata la semplicita' delle attivita' tipicamente svolte da un viewer CAD, possiamo anche ammettere che in effetti la qualita' del software non e' un fattore critico. Secondo le mie stime spannometriche il 90% degli utenti di AutoVue si limita ad aprire un file e a ruotare il modello con occasionali zoom su uno o piu' particolari. E infatti, dopo 19 versioni, non si notano grossi bachi o evidenti limiti in questi semplici comandi. Se pero' proviamo ad avventurarci in comandi piu' esoterici, come l'inserimento di note e quote, allora ecco che vengono a galla tutti i limiti e bachi del programma. Questi stessi limiti e bachi ci raccontano di un team di sviluppo software chiaramente di livello non professionale.

Insomma programma CAD che si conferma certamente utile ma che, come utente, non riesce proprio ad entusiasmarmi.

La domanda del giorno e' neccessariamente diretta a Brian Stolle, CEO di Agile Software perche' la ridiriga al team di sviluppo di Cimmetry:

Come e' possibile sviluppare un prodotto software per ben diciassette anni senza riuscire a raggiungere un decente livello d'integrazione con l'ambiente Windows, e senza riuscire ad utilizzare in modo opportuno la grafica 3D? Non sto parlando di dettagli tecdnici sto parlando di un utilizzo opportuno della tecnologia disponibile sulla piattaforma PC per offrire una esperienza gradevole e consistente ai priopri utent.

Thursday, October 13, 2005

Nemetschek rilascia la versione 12 di Vectorworks

E' ufficale, con l'annuncio di ieri Nemetschek rilascia la versione 12 del popolare sistema CAD.

Contraddicendo quanto afferma Sean Flaherty, il CEO fresco di nomina di Nemetschek North America, non vedo nuove features particolarmente importanti, a parte l'aggiunta di radiosity a Renderworks, ma piuttosto un raffinamento e ottimizzazione di cio' che gia' Vectorworks faceva con la versione 11.
La versione 11 rilasciata nell'Aprile 2004 e' stata un importante passo in avanti per Vectorworks con numerose importanti novita'. La versione 12 appare essere una release di assestamento che certamente fara' piacere a tutti gli utenti.

Tra le poche novita' alcuni cambiamenti nei nomi: la versione base ora si chiama Vectorworks Fundamentals mentre la versione completa che raccoglie tutte le opzioni, precedentemente chiamata Industry Collection si chaima ora Vectorworks Designer e la versione per meccanici, chiamata Mechanical, si chiama ora Vectorworks Machine Design.

Pare che quest'ultima versione, dedicata ai progettisti meccanici, sia quella che piu' fatica ad affermarsi sul mercato. La cosa non mi stupisce considerando la forte concorrenza in questo settore e il fatto che Nemetschek sta per la prima volta considerando serimante questo mercato. Non ho esperienza diretta del modulo per la meccanica ma mi aspetto un prodotto giovane, non ancora maturo.

Autodesk si prende Alias

Rieccomi dopo lungo tempo. Questa volta i miei amici di Autodesk (ADSK) ne hanno una grossa.
Pare proprio non sappiano cosa farsene della pila di soldi che gli utenti di AutoCAD supinamente versano nelle loro casse ad ogni upgrade. E infatti ecco che improvvisamente questi signori di Autodesk hanno la grande idea di andare a fare shopping e dopo poco se ne tornano a casa con nientemeno che Alias, l'azienda presieduta da Doug Walker.

Tutti i manuali di "shopping for dummies" consigliano di prepararsi con anticipo la lista della spesa evitando di trovarsi davanti agli scaffali del supermarket per decidere cosa si vuole. Lo stesso semplice principio si applica anche allo shopping di aziende. E pare proprio che Autodesk si sia recata al supermercato con il portafoglio pieno di bigliettoni verdi ma senza avere in mano nessuna lista della spesa (strategia).
Possiamo discutere lungamente se l'acquisto di Alias e' oppure no un buon affare. Certamente possiamo subito dire che questo acquisto non avra' alcun impatto nel futuro (strategia e cassa) di Autodesk.

Non dimentichiamoci che Autodesk in passato si e' lasciata scappare acquisizioni di primissimo piano come SolidWorks e Spatial Technolgy (acquistati in tempi diversi da Dassault Systemes). Quelle certo sarebbero state acquisizioni strategiche per consolidare la presenza di Autodesk nem mondo del CAD meccanico. L'unica acquisizione importante in passato fu quella di Descreet Logic (3d studio max) nel 1999 per $410 Milioni.

Nel 2004 Alias fu venduta da Silicon Graphics (SGI) per $57 milioni a privati investitori (Accel-KKR e Ontario Teachers' Pension Plan).
Questa volta Alias e' stata pagata praticamente in contanti $182 milioni sulla base di un fatturato di $83 milioni (generato da circa 600 dipendenti, secondo l'articolo di BusinessWeek), vale a dire un misero rapporto 2.3 (non essendo Alias un'azienda quotata in borsa i profitti non sono noti). Possiamo leggere questo rapporto come indicatore che Autodesk ha fatto un ottimo affare oppure possiamo interpretarlo come una mancanza di fiducia nel futuro di Alias e dei suoi prodotti.

Quale sia il senso dell'acquisire un software come Maya che ampiamente si sovrappone a 3d studio max non e' chiaro a nessuno, credo neppure al CEO di autodesk Carol Bartz.

Ecco alcuni ipotesi che circolano in Internet sul perche' e sulle conseguenze di questa acquisizione:

  1. Autodesk vorrebbe integrare Maya e 3D studio max in un unico prodotto.
    Quand'anche vi riuscisse il prodotto risultante avrebbe uno spazio sul mercato miniore della somma dello spazio oggi occupato da Maya e 3D Studio Max combinati.

  2. Autodesk intende appropriarsi della esperienza di Alias nel gestire piu' piattaforme software: MAC, Win and Linux.
    La storia delle acquisizioni software ci dice che questo non e' possibile. Questo tipo di know-how difficilmente sopravvive ad una acquisizione e riesce a trasferirsi da una linea di prodotti ad un'altra

  3. Autodesk vorrebbe mettere un piede nelle aziende automobilistiche e comprandosi Alias si e' comprata le installazioni di Studio Tools presso GM, Ford, Crysler, ecc.
    Anche questo tentativo e' gia' stato visto in passato quando nel 1998 PTC si compro' ICEM. Una acquisizione che si rivelo' un fallimento totale.

Tuesday, April 19, 2005

Adobe si compra Macromedia

Questa e' la notiziona di ieri, 18 Aprile. Il colosso Adobe (ADBE) guidato da Bruce Chizen si compra la nota azienda software di San Francisco per $3.4 miliardi. L'acquisto e' avvenuto con un pagamento in azioni Adobe non in cash. Nel mondo CAD queste due aziende hanno una piccola visibilita' e un impatto quasi irrilevanti, ma l'evento e' comunque di grande interesse.

Adobe sta proponendo da un paio d'anni, con una strategia a mio parere quasi suicida, il formato PDF (e il suo viewer gratuito Acrobat) come formato di riferimento per lo scambi odi disegni tecnici. Recentemente ha pure rilasciato una versione di Acrobat con incluso un modulo, creato da RightHemisphere, per la visualizzazione di modelli 3D.

Perche' considero questa strategia quasi suicida?

  1. Adobe non ha il background tecnico e le conoscenze strategiche per entrare nel mondo CAD, e lo ha dimostrato molte volte. L'ultima dimostrazione e' stata la scelta di Right Emisphere per il modulo 3D di Acrobat.

  2. Acrobat reader e' un prodotto gratuito e quindi i profitti generati da un eventuale per quanto improbabile successo di questa strategia saranno comunque zero.

  3. Il paradigma PDF che e' di estremo successo per i documenti testuali non si applica altrettanto bene ai modelli CAD. I documenti testuali si leggono, i dati di un modello CAD si misuano, sezionano, usano, riutilizzano.