Tuesday, April 19, 2005

Adobe si compra Macromedia

Questa e' la notiziona di ieri, 18 Aprile. Il colosso Adobe (ADBE) guidato da Bruce Chizen si compra la nota azienda software di San Francisco per $3.4 miliardi. L'acquisto e' avvenuto con un pagamento in azioni Adobe non in cash. Nel mondo CAD queste due aziende hanno una piccola visibilita' e un impatto quasi irrilevanti, ma l'evento e' comunque di grande interesse.

Adobe sta proponendo da un paio d'anni, con una strategia a mio parere quasi suicida, il formato PDF (e il suo viewer gratuito Acrobat) come formato di riferimento per lo scambi odi disegni tecnici. Recentemente ha pure rilasciato una versione di Acrobat con incluso un modulo, creato da RightHemisphere, per la visualizzazione di modelli 3D.

Perche' considero questa strategia quasi suicida?

  1. Adobe non ha il background tecnico e le conoscenze strategiche per entrare nel mondo CAD, e lo ha dimostrato molte volte. L'ultima dimostrazione e' stata la scelta di Right Emisphere per il modulo 3D di Acrobat.

  2. Acrobat reader e' un prodotto gratuito e quindi i profitti generati da un eventuale per quanto improbabile successo di questa strategia saranno comunque zero.

  3. Il paradigma PDF che e' di estremo successo per i documenti testuali non si applica altrettanto bene ai modelli CAD. I documenti testuali si leggono, i dati di un modello CAD si misuano, sezionano, usano, riutilizzano.

Tuesday, April 05, 2005

Il futuro di TurboCAD

Navigando nella blogosphere sono recentemente incappato in CAD Jurnal, il blog di Peter Sheerin. Peter e' stato per circa 9 anni Technical Editor di Cadence, il magazine CAD ora acquisito da Cadalyst. Ora ha un suo blog in cui affronta varie tematiche con una particolatre attenzione al mondo AutoCAD ed ESRI, la societa' di Redlands vicino a Los Angeles, che produce ArchInfo e ArcGIS.

Rovistando tra i sui posts ho trovato un articolo su TurboCAD 11 di IMSI, la societa' di Novato, California. Da tempo non sentivo parlare, in modo tecnico di TurboCAD. Peter non analizza a fondo il prodotto ma ne parla piuttosto bene. Le sue parole non fanno altro che confermarmi l'impressione che il prodotto stia gradualmente maturando al punto da divenire una seria alternativa per un utilizzo professionale. Al contempo ho l'impressione che gli ultimi a rendersi conto di questo potenziale siano gli stessi responsabili marketing e vendite di IMSI. Da un lato il prodotto e' svalutato dall'essere collocato in una product-line con un fratello minore come TurboCAD DeLuxe, che nonostante condivida lo stesso nome a $129 a licenza e' poco piu' di un giocattolo per utenti occasionali non-professionali. Sull'altro lato il prodotto viene spinto in continuazione da IMSI stessa con offerte che raggiungono anche il 70% del prezzo di listino ($895).

La domanda del giorno e' per Martin Wade, il CEO di IMSI:

C'e' una qualche strategia dietro queste iniziative apparentyemente scomposte di IMSI? E se c'e' una strategia va verso un posizionamento di TurboCAD nella fascia ultra bassa dei sistemi CAD o si tratta semplicemente di una tecnica per massimizare le vendite nell'immediato anche a costo di bruciare il futuro di un prodotto tutto sommato dignitoso come TurboCAD?

Friday, April 01, 2005

AutoCAD 2006 Tricks & Tips

Non sono mai stato un appassionato di AutoCAD. Di quando in quando mi capita tra le mani quella che in quel momento e' l'ultima versione di AutoCAD e la provicchio con curiosita' e aspettative sempre positive. Non una sola volta in tutti questi anni sono rimasto particolarmente impressionato dalle sue features, dalla sua interfaccia utente, dalle sue capacita' geometriche. Anzi, piu' volte ho sorriso pazientemente per l'approccio arcaico e inutilmente complicato di AutoDesk alla soluzione di problemi relativamente semplici. Se l'eleganza e la fruibilita' sono alcuni, sebbene non gli unici, dei parametri con cui giudichiamo un sistema CAD, allora il tanto blasonato AutoCAD e' indubbiamente uno degli ultimi della classe. Ma alla fine dei conti, come direbbe un brianzolo, questo AutoCAD funziona? Ma certamente si'! Ma funzionano piuttosto bene anche molti programmini CAD che costano un decimo del prezzo.

La domanda di oggi e' per il CEO di Autodesk Carol Bartz e per il fido COO Carl Bass:

Perche' un sistema software che e' giunto alla sua n-esima versione dopo oltre 20 anni di sviluppo ha ancora bisogno di essere accompagnato da uno stuolo infinito di evangelisti, smanettoni e geeks? Questo codazzo di toccaccioni e' in grande subbuglio in questi giorni e irrorra il web e la stampa di settore con dozzine di trucchetti e accortezze che idealmente dovrebbero risolvere i problemi quotidiani degli utenti. Non e' lecito aspettarsi che un sistema CAD consolidato, costoso, ed avanzato abbia solo comandi e modalita' e non richieda nessun trick or tip?